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da Acquarelli di H. Hesse
Senza lacca di garanza
Ancora una volta ho avuto la fortuna di salvarmi una mattina e di svignarmela. Che aspettino pure i doveri! Tutto il ciarpame della mia esistenza quotidiana resti in sospeso per un po’ … … Ho in mano la mia seggiolina da pittore, che è uno strumento di magia … sulle spalle porto lo zaino con dentro la mia tavoletta, la mia tavolozza di colori ad acquarello, una bottiglietta d’acqua per dipingere, alcuni fogli di bella carta italiana … … Piazzo la mia seggiolina pieghevole, questa amica e compagna delle mie uscite da casa all’aperto … mi siedo cautamente … … Poggio lo zaino nell’erba e tiro fuori la scatola dei colori, la matita, poggio il cartone sulle ginocchia e comincio a disegnare … … Presto ho finito, oggi non mi soffermo sui particolari ma solo sulle zone di colore … Oggi per me conta solo il colore … … Tiro fuori svelto i colori, verso un po’ d’acqua nel minuscolo bicchiere, immergo il pennello ma resto di stucco. Alcune delle vaschette dei colori sono vuote, completamente vuote e raschiate a pulito, neanche un resto di colore c’è dentro, e tra i colori che mancano c’è la lacca di garanza ! Dunque manca proprio il colore al quale avevo pensato con gioia, per il cui tono profondo avevo disegnato questo schizzo ! Come potevo dipingere … senza la lacca di garanza ? … E adesso sedevo lì, pieno di voglia di dipingere … e non avevo lacca di garanza ! … D’altronde, col solo temperamento non si fa dell’arte, ci vuole anche perspicacia. Di questo mi ricordai e mi dissi: “Se non sei capace di raggiungere la tonalità giusta sul tuo quadro anche senza lacca di garanza, allora è meglio che smetti di dipingere ! ” … … Mischiavo, mi accanivo, mi sforzavo e dimenticai la lacca … il mondo; non esisteva più altro che la lotta con queste poche superfici di colore che insieme dovevano produrre una ben definita musica. E infine il mio foglio era pieno; era passata un’ora. Dopo aver fatta asciugare un po’ il foglio lo posi nell’erba davanti a me e vidi immediatamente che niente era stato raggiunto, niente era riuscito… … Non ero stato capace di sostituire la lacca di garanza. Non ero stato capace di far nulla. Beh, l’abilità è l’unica cosa importante nell’arte ! Si dica quel che si vuole, solo l’abilità, la forza o se volete la fortuna decidono nell’arte. Molte volte io stesso avevo pensato e sostenuto il contrario, che non sia tanto importante ciò che un uomo sa fare e con quanto virtuosismo pratica la sua arte, ma soltanto il fatto che abbia veramente qualcosa dentro e abbia veramente qualcosa da dire. Sciocchezze ! Ogni uomo avrebbe qualcosa dentro, avrebbe qualcosa da dire. Ma solo il fatto di non tacerlo e di non balbettarlo, ma di dirlo veramente, sia con le parole che con i colori o con i suoni, è la cosa importante! Eichendorff non era un grande pensatore e Renoir probabilmente non era un uomo straordinariamente profondo, ma sapevano il fatto loro ! Hanno espresso ciò che avevano da dire, poco o tanto che fosse. Chi non sa fare questo, deve buttare via penna e pennello. Oppure continuare a provare, sempre di nuovo e di nuovo ancora, e non cedere finchè non sia capace di far qualcosa, finchè anche a lui riesca qualcosa. Decisi si scegliere questa seconda via, mentre riponevo le mie cose. |
Ultima modifica 18/06/2016